Misure fiscali a favore degli incapienti

Con recente messaggio, l’Inps ha illustrato il nuovo beneficio fiscale riguardante i soggetti, residenti in Italia, con basso reddito, beneficio previsto anche a favore dei pensionati.
La legge ha infatti introdotto, nei confronti dei soggetti con reddito complessivo, nell’anno 2006, non superiore ad euro 50.000, ed un’imposta pari a zero, un rimborso forfetario pari ad euro 150, maggiorato di ulteriori euro 150 per ogni familiare a carico. Ne discende che tale beneficio, non realizza alcun aumento reddituale degli interessati, ai fini della determinazione dell’imponibile fiscale.
Il suddetto beneficio è erogato attraverso le seguenti procedure:

• con modalità automatica (tramite rateo pensionistico già erogato a dicembre 2007), nei confronti dei soggetti di cui l’Istituto possiede tutti i dati reddituali, ivi compresi i familiari
• con richiesta all’INPS, quale sostituto d’imposta, nel caso in cui il pensionato abbia ricevuto il CUD 2007 (redditi 2006) da altro sostituto d’imposta
• con richiesta all’INPS, quale sostituto d’imposta, qualora il pensionato abbia percepito, nell’anno 2006, redditi da attività dipendente, o assimilati, da datore di lavoro che non abbia anche natura di sostituto d’imposta (ad esempio, datore di lavoro domestico)

I soggetti che hanno beneficiato parzialmente di tale “bonus fiscale”, ovvero non ne hanno beneficiato affatto, possono richiederlo per mezzo della dichiarazione dei redditi, relativa all’anno 2007 (mod. 730/08 e così via), oppure direttamente all’Agenzia delle Entrate, se soggetti esonerati.
I pensionati che abbiano goduto, in misura intera o parziale, del suddetto beneficio, non avendone diritto, dovranno presentare una specifica dichiarazione, entro e non oltre il 30.9.2008, all’INPS stesso.