Il reddito di cittadinanza (rdc) e la pensione di cittadinanza (pdc) sono misure di contrasto alla povertà che mirano a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro e l’inclusione sociale.
Entrambi sono legati a requisiti economici, sociali e anagrafici dell’intero nucleo familiare.
Reddito e pensione di cittadinanza: chi ne ha diritto
Ha diritto al reddito o alla pensione di cittadinanza chi ha questi requisiti:
- cittadinanza italiana o di uno Stato Ue oppure permesso di soggiorno Ue per lungo soggiornanti o per protezione internazionale;
- residenza in Italia dal almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa;
- Isee inferiore a 9.360 €;
- patrimonio immobiliare (esclusa l’abitazione) fino a 30.000 €;
- patrimonio mobiliare fino a 6.000 €, con aumenti in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso;
- reddito familiare non superiore a 6.000 € per il reddito di cittadinanza e non superiore a 7.560 € per la pensione di cittadinanza, moltiplicati per la scala di equivalenza. Ulteriori aumenti a 9.360 €, per chi abita in affitto o paga un mutuo;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario o avere disponibilità di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 6 mesi precedenti la domanda, autoveicoli sopra i 1600 cc o motoveicoli superiore a 250 cc, immatricolati nei 2 anni precedenti, o navi e imbarcazioni da diporto. Sono esclusi moto e auto per cui è prevista una agevolazione fiscale per le persone con disabilità.
La liquidazione del reddito di cittadinanza è vincolata all’adesione a un percorso di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale, che prevede la sottoscrizione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (did) e del patto per il lavoro presso il centro per l’impiego, o del patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali dei Comuni.
La pensione di cittadinanza può essere richiesta esclusivamente per nuclei familiari composti solo da persone con almeno 67 anni d’età (a meno che non si tratti di disabili gravi e non autosufficienti).
Pensione e reddito di cittadinanza sono compatibili con:
- Naspi, dis coll e ogni altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria;
- svolgimento di attività lavorativa.
Come chiedere reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza
Per fare richiesta di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza puoi rivolgerti alla sede Inas Cisl più vicina, portando con te l’Isee in corso di validità (per ottenerlo puoi rivolgerti al Caf Cisl).
Il pagamento decorre dal 1° giorno del mese successivo alla domanda e viene erogato per un massimo di 18 mesi.
Se al termine di questo periodo si ha ancora diritto al reddito di cittadinanza, dopo un mese di sospensione, è possibile fare richiesta per ottenerlo per altri 18 mesi, mentre la pensione di cittadinanza non ha scadenza e continua a essere erogata senza necessità di ulteriori richieste.
Per chi ha il reddito di cittadinanza, al compimento dei 67 anni di età, la prestazione viene automaticamente trasformata in pensione di cittadinanza, con liquidazione dal mese successivo, senza ulteriori domande.
Come funziona il reddito di cittadinanza
La pensione e il reddito di cittadinanza si ricevono su una carta, consegnata negli uffici delle Poste e può essere utilizzata principalmente per l’acquisto di generi alimentari, il pagamento delle bollette energetiche e di fornitura di gas da privati, ecc. Inoltre, nei casi in cui la carta includa l’integrazione all’affitto, può essere usata per fare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione. Se invece l’integrazione riguarda il mutuo, il bonifico può essere fatto in favore dell’intermediario del mutuo.
Per chi ha la pensione di cittadinanza ed è titolare di altra prestazione pensionistica erogata dall’Inps, invece, la prestazione viene liquidata con gli stessi canali usati per il pagamento delle pensioni (per esempio conto corrente, libretto di risparmio ecc.).