I cambiamenti climatici in atto stanno provocando un aumento della frequenza, dell’intensità e della durata dei periodi di caldo estremo. Si tratta di una condizione che comporta rischi per i lavoratori, in particolare, per chi lavora all’aperto.
Proprio per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori arriva ora la cassa integrazione per temperature sopra ai 35 gradi reali o percepiti, come hanno annunciato Inps e Inail.
Gli effetti del caldo sono difficili da sopportare quando la temperatura è elevata anche all’ombra, l’umidità dell’aria è consistente e si svolgono attività fisiche particolarmente pesanti.
Nel peggiore dei casi i lavoratori possono essere vittime di colpi di calore, le cui conseguenze possono essere molto gravi e addirittura fatali.
Ci sono poi i pericoli legati alla radiazione solare ultravioletta: anni di sovraesposizione senza idonee protezioni possono provocare gravi danni alla pelle.
Oltre a eritemi e ustioni, l’esposizione ripetuta e continuata ai raggi solari è responsabile di fotoinvecchiamento, tumori cutanei e melanoma. Ogni lavoratore dovrebbe effettuare un autoesame della pelle, per evidenziare precocemente eventuali anomalie e si dovrebbero privilegiare le mansioni lavorative all’interno delle strutture o all’ombra nelle ore di maggiore intensità della luce solare. Inoltre, andrebbero indossati indumenti con tessuti a trama fitta in cotone/poliestere o capi con filtri anti UV, cappelli a larga tesa e occhiali da sole con protezione UV.
Tuttavia, anche tali accorgimenti e precauzioni potrebbero non essere sufficienti e le patologie a carico della cute e degli occhi potrebbero svilupparsi soprattutto tra i lavoratori agricoli, gli operatori ecologici, i lavoratori edili e tutti coloro che svolgono la propria attività all’aperto, per tante ore, esposti alla luce diretta del sole.
In ogni caso essere informati su rischi e soluzioni per difendersi dal caldo eccessivo sul lavoro in estate può rappresentare una buona forma di prevenzione. Per saperne di più si può consultare il vademecum realizzato dalla Fim Cisl, la federazione sindacale dei metalmeccanici.