Chi ha svolto lavori usuranti come dipendente, per un determinato periodo di tempo, può andare in pensione con requisiti agevolati.
La certificazione che attesta il rispetto di queste caratteristiche deve essere richiesta dal lavoratore entro il 1° maggio dell’anno precedente alla maturazione dei requisiti stessi: quindi, chi matura i requisiti nel 2023 dovrà presentare la domanda entro il prossimo 1° maggio.
La domanda di certificazione – che dovrà essere corredata dalla documentazione minima che attesti lo svolgimento dell’attività usurante – può anche essere presentata dopo tale data: in questo caso, l’unica conseguenza consisterà nello slittamento della decorrenza della pensione di massimo 3 mesi.
Il lavoratore può rivolgersi alla sede Inas Cisl più vicina per ottenere assistenza per questa domanda
In seguito a tale procedura, l’Inps comunicherà al lavoratore l’esito della richiesta. In caso di riscontro positivo, l’ente previdenziale indicherà nella comunicazione la prima decorrenza pensionistica utile. A questo punto sarà possibile rivolgersi di nuovo alla sede Inas Cisl più vicina per presentare domanda di pensione di anzianità.
Ecco quali sono i lavori usuranti:
Per andare in pensione in anticipo è necessario che il lavoratore abbia svolto l’attività usurante per almeno 7 anni, negli ultimi 10 di attività lavorativa, oppure per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
In generale, chi svolge lavori usuranti può ottenere la pensione di anzianità con:
Per chi svolge un lavoro notturno, i requisiti per ottenere la pensione per lavori usuranti cambiano in base ai turni di lavoro svolti nel corso dell’anno:
I requisiti sono validi fino al 31 dicembre 2026.