Parte la seconda edizione del Progetto Form@, l’iniziativa che vede i patronati del CePa (Centro Patronati: Acli, Inas Cisl, Inca Cgil e Ital Uil) e i partner di progetto, in collaborazione con fondo F.A.M.I, ministero dell’Interno e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, impegnati in Albania, Senegal, Egitto, Marocco e Tunisia.
Domani, in una diretta online sulla pagina Facebook “Progetto Forma”, dalle 10 alle 13, i protagonisti illustreranno le attività mirate a facilitare l’integrazione dei cittadini stranieri che vivono all’estero, familiari di persone già presenti in Italia che stanno per entrare nel nostro Paese grazie al ricongiungimento familiare.
I relativi percorsi si svilupperanno attraverso l’acquisizione della conoscenza di lingua, cultura e valori del nostro Paese.
Seguendo le tracce già sperimentate nella scorsa edizione del progetto verrà consolidato l’ampliamento del sistema di mobile learning (applicativo linguistico) e verrà ampliato l’adeguamento del modello di profiling socio-culturale dei paesi coinvolti, allo scopo di offrire servizi maggiormente aderenti ai bisogni e alle caratteristiche delle persone coinvolte.
La prima edizione del progetto Form@, realizzata in 11 paesi (Albania, Egitto, Marocco, Senegal, Tunisia, Moldova, Perù, Cina, Ecuador, Ucraina, India), ha consentito di formare oltre 3.600 persone, prima del loro ingresso in Italia, di cui 1.261 minori e 16 persone con particolari vulnerabilità.