Chi ha contratto patologie asbesto-correlate per l’esposizione all’amianto e alla fibra Fiberfrax (e, in caso di morte, per gli eredi) ha diritto a una somma aggiuntiva alla rendita Inail, erogata d’ufficio dal Fondo per le vittime dell’amianto.
Per il triennio 2018, 2019 e 2020, ai malati di mesotelioma di origine non lavorativa (e ai loro eredi), che hanno contratto la patologia per esposizione familiare a lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto o per esposizione ambientale, il Fondo vittime per l’amianto eroga un beneficio una tantum di 5.600 €, che viene corrisposto su domanda dell’interessato e in caso di comprovata esposizione familiare e/o ambientale.
L’esposizione familiare è confermata se il soggetto ha convissuto con il familiare in un periodo in cui quest’ultimo era impiegato in una lavorazione che lo ha esposto all’amianto e se la patologia è compatibile con i periodi di convivenza. L’esposizione ambientale, invece, è confermata se il soggetto è residente sul territorio nazionale, in periodi compatibili con l’insorgenza del mesotelioma.
La prestazione non è soggetta a tassazione Irpef e non è cumulabile con la prestazione aggiuntiva, erogata dallo stesso fondo, ai lavoratori vittime dell’amianto per esposizione professionale.