Permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno): che cos’è e chi può richiederlo
Il permesso di soggiorno Ue per lungo soggiornanti (ex carta di soggiorno) è valido a tempo indeterminato e può essere usato come documento di identificazione personale per 5 anni, dopo i quali il permesso deve essere aggiornato. Consente allo straniero l’ingresso e il reingresso in Italia, lo svolgimento di ogni tipo di attività lavorativa (salvo quelle riservate ai cittadini italiani), l’accesso alle prestazioni assistenziali, previdenziali, scolastiche, sanitarie, etc. e la possibilità di soggiornare in un altro Paese membro della Ue anche per un periodo superiore a 3 mesi per esercitare un’attività economica, per frequentare corsi di studio o per altro scopo lecito, dimostrando i mezzi di sostentamento disponibili.
E’ possibile richiedere questo tipo di permesso (ex carta di soggiorno) anche per i seguenti familiari regolarmente soggiornanti in Italia da almeno 5 anni:
- coniuge di età non inferiore ai 18 anni, non legalmente separato;
- figli minori;
- figli maggiorenni a carico con invalidità totale;
- genitori a carico, che non hanno altri figli nel Paese di origine o di provenienza, oppure nel caso di genitori ultrasessantacinquenni, se gli altri figli sono impossibilitati al loro sostentamento per gravi motivi di salute documentati.
Permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno): i requisiti
Lo straniero può chiedere per sé e per i suoi familiari il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo in presenza dei seguenti requisiti:
- possedere un reddito sufficiente per il sostentamento proprio e dei familiari;
- dimostrare l’idoneità dell’alloggio, a esclusione dei titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria;
- non avere situazioni penali di rilievo;
- dimostrare di conoscere la lingua italiana a un livello non inferiore ad A2 del Quadro di riferimento europeo, a esclusione dei titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria. Per dimostrare la conoscenza della lingua italiana è possibile sostenere un test di lingua italiana, prenotandosi presso la prefettura competente, prima di presentare la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno Ue per lungo soggiornati.
E’ possibile prenotare la prova per il test e richiedere il rilascio del permesso di soggiorno Ue per lungo soggiornanti presso la sede Inas Cisl più vicina. Sono esonerati dalla dimostrazione della conoscenza della lingua italiana o dallo svolgimento del test:
- figli minori di 14 anni;
- stranieri affetti da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico, derivanti dall’età, da patologie e da handicap, attestate da opportuna certificazione medica della struttura sanitaria pubblica con competenza in materia;
- stranieri già in possesso di un attestato di conoscenza della lingua italiana pari al livello A2 rilasciato da uno degli enti certificatori;
- stranieri che hanno frequentato corsi di lingua italiana presso i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, conseguendo un titolo che attesta la conoscenza della lingua al livello A2;
- stranieri che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria italiana di 1° o 2° grado o che hanno certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o dottorati;
- stranieri che hanno fatto ingresso in Italia in qualità di dirigenti o personale altamente specializzato;
- professori universitari per incarichi accademici in Italia;
- traduttori e interpreti;
- giornalisti accreditati in Italia.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza, rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina.