Assegno sociale: che cos’è
L’assegno sociale è una misura che ha l’obiettivo di aiutare le persone che non hanno i mezzi necessari per vivere dignitosamente.
L’assegno sociale non è legato a requisiti sanitari, contributivi e assicurativi.
Questa prestazione ha sostituito la pensione sociale dal 1996, con le stesse finalità.
Assegno sociale: chi ne ha diritto
Hanno diritto all’assegno sociale:
Assegno sociale: i requisiti
Ha diritto all’assegno sociale chi ha i seguenti requisiti:
- età pensionabile aggiornata in base all’aspettativa di vita;
- residenza sul territorio italiano;
- soggiorno legale sul territorio nazionale in via continuativa, per almeno 10 anni;
- redditi di importo inferiore al limite fissato annualmente dalla legge.
Assegno sociale: l’importo
L’importo dell’assegno sociale viene pagato, per 13 mensilità, in misura intera o ridotta.
In misura intera se:
- il soggetto non coniugato non possiede redditi propri;
- il soggetto coniugato possiede un reddito familiare di importo inferiore a quello annuo dell’assegno sociale.
In misura ridotta se:
- il soggetto non coniugato ha un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale;
- il soggetto coniugato ha un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno sociale e il doppio dell’importo annuo dell’assegno.
Il limite di reddito varia ogni anno.
Assegno sociale: redditi rilevanti
Per l’attribuzione dell’assegno sociale si considerano redditi rilevanti per il richiedente e il coniuge:
- redditi assoggettabili a Irpef, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
- redditi esenti da imposta;
- pensioni e assegni per ciechi civili, invalidi civili e sordi;
- pensioni di guerra;
- rendite vitalizie erogate dall’Inail;
- pensioni privilegiate ordinarie “tabellari” per infermità, contratte durante il servizio militare di leva;
- redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta;
- redditi soggetti a imposta sostitutiva;
- assegni alimentari;
- eventuale assegno sociale di cui sia titolare il coniuge del richiedente;
- redditi da terreni e fabbricati.
Assegno sociale: redditi non rilevanti
Per l’attribuzione dell’assegno sociale non si considerano redditi rilevanti per il richiedente e il coniuge:
- trattamenti di fine rapporto;
- anticipazioni dei trattamenti di fine rapporto;
- competenze arretrate di qualsiasi genere soggette a tassazione separata;
- assegno sociale del richiedente;
- prima casa;
- pensione liquidata secondo il sistema contributivo, in misura corrispondente a 1/3 della pensione e non oltre 1/3 dell’assegno sociale;
- assegno vitalizio pagato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
- indennità di accompagnamento e indennità di comunicazione per i sordi.
Assegno sociale: la domanda e il pagamento
Per la compilazione della richiesta di assegno sociale puoi rivolgerti alla sede Inas Cisl più vicina, che provvederà anche a verificare i requisiti e a inviare la domanda all’Inps. L’assegno sociale viene pagato a partire dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e spetta per 13 mensilità.
L’assegno sociale viene sospeso se il titolare soggiorna all’estero per più di 29 giorni. Dopo 1 anno dalla sospensione, la prestazione è revocata.
Il diritto all’assegno sociale viene verificato ogni anno, attraverso il controllo del possesso dei requisiti di reddito e di effettiva residenza.
L’assegno non è reversibile ai familiari superstiti e non può essere erogato all’estero.
Assegno sociale: se il titolare viene ricoverato
Nel caso in cui il titolare dell’assegno sociale sia ricoverato in istituti o comunità, con retta a totale carico di enti pubblici, l’assegno viene pagato in misura ridotta del 50%.
Se, invece, la retta è a carico dell’interessato o dei suoi familiari:
- in misura pari o superiore al 50% dell’assegno sociale, quest’ultimo viene corrisposto in misura intera;
- in misura inferiore al 50% dell’assegno sociale, quest’ultimo viene corrisposto in misura ridotta del 25%.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza, rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina.