Sono sordi i soggetti affetti da sordità congenita, o acquisita durante l’età evolutiva, che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di lavoro, di guerra o di servizio.
In base al grado di sordità spettano benefici differenti:
Oltre ai cittadini italiani, se sono regolarmente residenti in Italia, hanno diritto ai benefici anche:
La pensione per i sordi spetta con i seguenti requisiti:
La pensione per i sordi viene pagata per 13 mensilità.
L’indennità di comunicazione è concessa ai sordi, indipendentemente dall’età e dal requisito reddituale.
L’indennità viene pagata in 12 mensilità.
Non hanno diritto all’indennità di comunicazione gli invalidi che percepiscono un’indennità per invalidità contratta per causa di lavoro, di guerra o di servizio. In questo caso l’interessato può scegliere il trattamento più favorevole.
Al compimento dell’età pensionabile, aggiornata in base alla speranza di vita, la pensione per i sordi viene trasformata in assegno sociale.
Per gli invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 45%, per i ciechi civili e i sordi, è previsto il collocamento mirato che ha l’obiettivo di assegnare ai disabili impieghi compatibili con le proprie necessità di salute e le proprie capacità lavorative.
L’accertamento delle condizioni di disabilità per accedere al collocamento mirato, può essere effettuato insieme a quello dell’invalidità civile, cecità o sordità, oppure – in un secondo momento – se si è già in possesso del verbale di riconoscimento dell’invalidità civile, senza bisogno del certificato medico.
Prima di inviare la domanda di invalidità civile occorre essere in possesso del certificato compilato on line da un medico abilitato.
Una volta in possesso del certificato, per presentare la domanda di invalidità civile è possibile rivolgersi alla sede Inas Cisl più vicina.
Successivamente, l’interessato riceverà indicazioni per sottoporsi alla visita.
Alla fine dell’iter sanitario, l’Inps invia al richiedente il verbale relativo all’esito degli accertamenti.
Le sedi Inas Cisl verificano la correttezza delle valutazioni sanitarie e amministrative e valutano le eventuali azioni per tutelare l’interessato.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza, rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina.