Sono ciechi civili i soggetti affetti da cecità congenita o contratta in seguito a cause che non siano di guerra, di infortunio sul lavoro o di servizio.
Ciechi civili: i benefici
In base al grado di cecità spettano benefici differenti:
- ai ciechi totali spettano pensione e indennità di accompagnamento;
- ai ciechi parziali spettano pensione e indennità speciale;
- a tutti spettano protesi e ausili, iscrizione al collocamento obbligatorio per disabili e esenzione dai ticket.
Oltre ai cittadini italiani, se sono regolarmente residenti in Italia, hanno diritto ai benefici anche:
Pensione per i ciechi totali: a chi spetta
La pensione per i ciechi totali spetta con i seguenti requisiti:
- età superiore a 18 anni;
- riconosciuta cecità assoluta, cioè con residuo visivo 00 in entrambi gli occhi;
- reddito entro il limite stabilito annualmente dalla legge.
La pensione per ciechi totali viene pagata in 13 mensilità, ma varia se il soggetto è ospitato o ricoverato in un istituto assistenziale che provvede al suo sostentamento.
Indennità di accompagnamento per ciechi totali: a chi spetta
L’indennità di accompagnamento è concessa ai ciechi civili totali indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età.
Inoltre, è irrilevante che l’interessato sia ricoverato in una struttura pubblica. L’indennità viene pagata in 12 mensilità.
Non hanno diritto all’indennità di accompagnamento gli invalidi che percepiscono un’indennità per invalidità contratta per causa di guerra, di lavoro o di servizio. In questo caso l’interessato può scegliere il trattamento più favorevole.
Pensione per i ciechi parziali ventesimisti: a chi spetta
La pensione per i ciechi parziali ventesimisti spetta, indipendentemente dall’età, con i seguenti requisiti:
- cecità parziale con un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi;
- reddito entro il limite stabilito annualmente dalla legge.
L’importo della pensione viene pagato in 13 mensilità.
Indennità speciale per ciechi parziali ventesimisti: a chi spetta
L’indennità speciale per i ciechi parziali ventesimisti spetta, indipendentemente dal reddito e dall’età, a chi ha un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi con eventuale correzione.
L’indennità viene pagata in 12 mensilità e spetta per intero anche nel caso in cui il cieco sia ricoverato in istituto.
Collocamento mirato per disabili (legge68/99): che cos’è e a chi spetta
Per gli invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 45%, per i ciechi civili e i sordi, è previsto il collocamento mirato che ha l’obiettivo di assegnare ai disabili impieghi compatibili con le proprie necessità di salute e le proprie capacità lavorative.
L’accertamento delle condizioni di disabilità per accedere al collocamento mirato, può essere effettuato insieme a quello dell’invalidità civile, cecità o sordità, oppure – in un secondo momento – se si è già in possesso del verbale di riconoscimento dell’invalidità civile, senza bisogno del certificato medico.
Ciechi civili: come chiedere il riconoscimento
Prima di inviare la domanda di invalidità civile occorre essere in possesso del certificato compilato on line da un medico abilitato.
Una volta in possesso del certificato, per presentare la domanda di invalidità civile è possibile rivolgersi alla sede Inas Cisl più vicina.
Successivamente, l’interessato riceverà indicazioni per sottoporsi alla visita.
Alla fine dell’iter sanitario, l’Inps invia al richiedente il verbale relativo all’esito degli accertamenti.
Le sedi Inas Cisl verificano la correttezza delle valutazioni sanitarie e amministrative e valutano le eventuali azioni per tutelare l’interessato.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza, rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina.